In Germania Fridays For Future e lavoratori dei trasporti pubblici scioperano insieme
La crisi climatica infuria e le condizioni di vita di molte persone continuano a peggiorare
[27 Febbraio 2024]
Fridays for Future Deutschland e il sindacato Vereinte Dienstleistungsgewerkschaft (ver.di) hanno annunciato la prossima ondata di scioperi nel trasporto pubblico locale, il cui momento clou sarà lo sciopero congiunto per il clima del 1° marzo e spiegano agli utenti dei trasporti pubblici come trarre il massimo vantaggio da questo sciopero e perché scioperare insieme ai lavoratori. Ecco i 7 punti di FFF e dei sindacati:
1 La crisi climatica si sta aggravando e le emissioni del settore dei trasporti sono in aumento. Le emissioni stanno aumentando, soprattutto nel settore dei trasporti, alimentando ulteriormente la crisi climatica. Il settore dei trasporti è uno dei pochi settori in cui le emissioni continuano ad aumentare. Non è sufficiente chiedere alle persone di lasciare l’auto a casa quando i tram sono inaffidabili e sovraffollati e gli autobus circolano raramente nelle zone rurali. Tre quarti degli automobilisti userebbero meno spesso la propria auto se ci fossero migliori trasporti locali. Per farlo, ora abbiamo bisogno di migliori condizioni di lavoro, più personale e finanziamenti sufficienti. Questo è lo scopo delle negoziazioni sulla contrattazione collettiva. I nostri mezzi di sussistenza dipendono dalla transizione dei trasporti e quindi dai nostri trasporti pubblici. Per questo vale la pena scioperare.
2 Abbiamo tutti bisogno di trasporti pubblici affidabili, veloci ed economici. Alcuni di noi sono su sedia a rotelle, altri con passeggini o deambulatori. E una cosa ci unisce: dobbiamo tutti arrivare in orario a scuola o all’università, al lavoro e dal medico. Per fare questo abbiamo bisogno di trasporti locali su cui possiamo contare. Ma sempre più viaggi vengono cancellati. Le linee vengono cancellate. Gli autobus circolano raramente in campagna e in città ci infiliamo in treni sovraffollati. Tutti soffriamo di queste drammatiche condizioni nel trasporto locale. Non deve essere così. Per garantire che i treni tornino a viaggiare in orario e che circolino più autobus invece che meno, ora è necessario uno sciopero.
3 I trasporti pubblici devono essere potemziati in maniera massiccia. Per rispettare il limite di 1,5° C e preservare i nostri mezzi di sussistenza, la capacità dei trasporti pubblici deve essere raddoppiata entro il 2030. Questo è l’unico modo per ridurre le emissioni dei trasporti. Inoltre, l’offerta dei trasporti pubblici è già inadeguata per le persone che non possono utilizzare l’auto. Hanno diritto alla mobilità anche i bambini, i giovani, i disabili e gli anziani. Anche per loro i trasporti pubblici dovranno essere raddoppiati entro il 2030. Affinché autobus e treni possano fornirci una buona mobilità, non è sufficiente espandere le infrastrutture. C’è bisogno anche di molte più persone per manutenere la tecnologia e guidare autobus e treni. Affinché queste persone vogliano lavorare nei trasporti pubblici, sono necessarie migliori condizioni di lavoro ed è per queste persone che è stato indetto lo sciopero.
4 Il governo sta distruiggendo i trasporti pubblici. I trasporti pubblici sono stati distrutti per anni. Il ministro dei trasporti Volker Wissing e la FDP (Partito liberale al governo con verdi e socialdemocratici, ndt) bloccano i cambiamenti necessari. Stanno tagliando i soldi di cui abbiamo urgentemente bisogno per autobus e treni migliori. Non si prendono cura del personale, non creano migliori condizioni di lavoro nel trasporto locale e rovinano la trasformazione. Non può andare avanti così. Serve una svolta a 180° nella politica dei trasporti! Quindi, signor Wissing, per favore cambi indirizzo… o se ne vada. Abbiamo bisogno di un ministro dei trasporti che spenda soldi! Servono soldi per raddoppiare la capacità dei trasporti pubblici entro il 2030. Soldi per l’ampliamento delle infrastrutture, per frequenze più vicine, migliori condizioni di lavoro e salari nei trasporti locali. Almeno 16 miliardi di euro l’anno. Questo è l’unico modo in cui un’inversione di percorso può avere successo. Questo è l’unico modo per contenere la crisi climatica. Questo è l’unico modo in cui tutti possiamo andare da A a B in modo affidabile, rapido ed economico. Ma questo non accade da solo. Per questo abbiamo bisogno di questi scioperi, per questo abbiamo bisogno della pressione della strada, del sostegno della società, per questo abbiamo bisogno di voi.
5 Nessuno dovrebbe lavorare così. Nel trasporto locale le persone lavorano con salari bassi, poche pause e turni lunghi. Questo è estenuante. I lavoratori degli autobus e dei treni trasportano milioni di persone ogni giorno e garantiscono la nostra mobilità. Svolgono un lavoro estremamente importante per la nostra vita quotidiana e la nostra società. Nessuno dovrebbe essere costretto a lavorare in questo modo. Soprattutto se senza queste persone l’intero Paese rimarrebbe fermo. Questo non è giusto e inaccettabile.
6 La contrattazione collettiva decide se arriverà il tuo prossimo autobus. Un’ondata di licenziamenti si sta diffondendo tra le aziende di trasporto pubblico locale. Il numero di persone che iniziano una formazione è in calo da anni. Ma dalle discussioni sappiamo anche che molti dipendenti attendono l’esito di queste trattative. Se la situazione non migliorerà significativamente con il prossimo contratto, il numero delle cessazioni si moltiplicherà. Poi non arrivano più né autobus né treni perché non li guida più nessuno. Solo con buone condizioni di lavoro ci sarà personale sufficiente e solo con personale sufficiente sarà possibile, oggi e in futuro, una buona vita per tutti, soprattutto per i passeggeri.
7 La protezione del clima può essere realizzata solo in modo socialmente giusto. La transizione dei trasporti significa qualità della vita, città vivibili, mobilità veloce, sicura ed economica per tutti. Si tratta di misure di protezione del clima che rendono la vita migliore per tutti noi. Sono autobus e treni che circolano ancora in modo affidabile in campagna, dove ci sia spazio per ogni sedia a rotelle, passeggino e deambulatore e tutti possono andare facilmente in ufficio, al lavoro, dagli amici e tornare a casa. Questa è una mobilità a prova di futuro in cui nessuno viene lasciato indietro. Senza una transizione dei trasporti non può esserci giustizia climatica. Una transizione socio-ecologica dei trasporti riduce le emissioni e migliora la qualità della vita dei passeggeri e dei dipendenti. Vedete, non importa da che punto di vista la si guardi: alla fine, da questi scioperi ci guadagnamo tutti, indipendentemente dal fatto che siamo dipendenti o passeggeri!»
Fridays for Future Deutschland conclude: «Per questo scendiamo in piazza insieme a ver.di e ai dipendenti dei trasporti pubblici il 1 marzo. Per la transizione socio-ecologica dei trasporti! Perché: guidiamo insieme, scioperiamo insieme».