
Greenpeace: ingiustificata la decisione di scaricare in mare l’acqua contaminata di Fukushima
Secondo l'associazione ambientalista il governo giapponese ignora diritti umani e leggi internazionali
Greenpeace Japan «condanna con forza la decisione del governo guidato dal Primo ministro Suga di disporre lo scarico nell’Oceano Pacifico di oltre 1,23 milioni di tonnellate di acqua reflua radioattiva stoccata in cisterne della centrale nucleare di Fukushima Daiichi. Questa decisione ignora completamente i diritti umani e gli interessi della gente di Fukushima e in generale...