
Dall’inizio della guerra la Russia ha guadagnato 93 mld di euro grazie ai combustibili fossili
Crea: nei primi 100 giorni dall’invasione dell’Ucraina, l’Italia ne ha importati per 7,8 miliardi di euro
Nonostante le sanzioni internazionali che hanno iniziato a colpire il mercato russo dopo l’invasione dell’Ucraina da parte di Mosca, l’autocrazia di Putin continua a guadagnare profumatamente esportando i propri combustibili fossili, che restano «un fattore chiave» per finanziare la brutale aggressione contro l’Ucraina, come sottolinea il nuovo report prodotto dal Centre for research on energy...