
Altro che bonus vacanze patriottiche, l’Italia ha il dovere di disegnare un turismo diverso
Città d’arte congestionate, divertimentifici di massa, assalto ai patrimoni naturali: dobbiamo rassegnarci a che tutto torni come prima pur di riprenderci la rendita del "Bel Paese"?
Un lungo e bell’articolo del New York Times[1] di qualche settimana fa descriveva Venezia al suo risveglio dopo il lockdown: una città migliore, riconquistata dai propri abitanti (“l’ultima occasione di vedere Venezia solo per noi”), impaurita dall’ipotesi di un ritorno al passato, pronta a protestare contro nuove ipotesi di sviluppo turistico legato alle crociere. Nelle...