Aree protette e biodiversità

Abu Dhabi vuole salvare i suoi dugonghi in via di estinzione

Un grosso progetto per il ripristino di mangrovie, praterie sottomarine e barriere coralline

Dopo la conferma arrivata pochi giorni fa che i dugonghi cinesi sono ormai ufficialmente estinti, da Abu Dhabi, uno degli Emirati Arabi Uniti (UAE), arriva una buona notizia: l’emirato ha deciso di  proteggere e ripristinare gli ecosistemi costieri  con un piano per ripiantare altri 12.000 ettari di mangrovie, barriere coralline e praterie di piante e...

L’isola di Guernsey ha (quasi) eradicato il balsamo himalayano

Il baliato dell’isola del Canale chiede ai cittadini di controllare i terreni perché la pianta invasiva non rinasca

Dopo due anni di duro lavoro per eradicare il balsamo himalayano (Impatiens glandulifera), una specie con bei fiori ma invasiva,  gli Agriculture, Countryside & Land Management Services (ACLMS) del baliato dell’isola di Guernensey, chiedono agli isolani di controllare i loro giardini per segnalare eventuali esemplari rimanenti. Il balsamo himalayano è una specie invasiva non autoctona...

Perché i rettili hanno avuto un grande successo evolutivo?

Si pensava che fossero stati fortunati quando il cambiamento climatico uccise i loro nemici, ma si sono anche adattati prima al caldo in aumento

Poco più di 250 milioni di anni fa, durante la fine del Permiano e l'inizio del Triassico, ci fu un vero e proprio boom dei rettili, sia per numero di individui che per diversità di specie, portando a una vertiginosa varietà di caratteristiche, strutture corporee e tratti che contribuirono a insediare saldamente i rettili tra...

Gli insetticidi compromettono la capacità delle api di spostarsi in linea retta

I moderni pesticidi danneggiano il cervello delle api e ne confondono l'orientamento

Il trucco di far camminare avanti e indietro in linea retta non viene utilizzata solo dalla polizia per verificare se i guidatori di auto sono ubriachi: la usano anche i neurologi per diagnosticare disturbi neurologici come l'atassia, nella quale vengono compromesse le parti del cervello che coordinano i movimenti. Ora, lo studio “Chronic exposure to insecticides...

Completata la bonifica dell’amianto a Masso alla Quata

Legambiente ringrazia l’Unione di Comuni montana Colline Metallifere e le istituzioni interessate

L’Unione di Comuni montana Colline Metallifere ha comunicato ufficialmente l’ultimazione dei lavori di bonifica della copertura in eternit dell’ex osservatorio antincendio di Masso alla Quata, nel Parco Nazionle Arcipelago Toscano e nel Comune di Campo nell’Elba, la cui pericolosità per escursionisti e bikers era stata segnalata a fine marzo da Legambiente. In una nota inviata...

Api a rischio, la crisi climatica taglia del 40% la produzione di miele italiano

Per quest’anno si stima una produzione pari a circa 13mila tonnellate, fra le più basse del decennio

In Italia ci sono 1,5 milioni di alveari curati da circa 73mila apicoltori (due terzi sono hobbisti che producono per l’autoconsumo), ma quest’anno la raccolta del miele sarà particolarmente magra. Secondo i dati messi in fila dagli agricoltori della Coldiretti, la crisi climatica con i suoi eventi meteo estremi a corredo sta accrescendo le difficoltà...

Brasile: è morto l’indio della buca, l’ultimo superstite del genocidio di un popolo sconosciuto

Era il simbolo del genocidio indigeno in Brasile. OPI: ora proteggere la Terra Indígena Tanaru in suo onore

L’Observatório dos Direitos Humanos dos Povos Indígenas Isolados e de Recente Contato (OPI) ha annunciato che «Un altro indigeno, l'ultimo rappresentante del suo popolo, è morto. Nel recente passato è stato vittima di un atroce processo di sterminio, a seguito dell'installazione di grandi fattorie statali. Ha assistito alla morte del suo popolo, ha perso il suo territorio...

Le spiagge oltre il Jova beach party: non distese di sabbia, ma ecosistemi a rischio

«Ecosistemi dunali vergini in Italia praticamente non esistono più, ma continuare ad accanirsi su quei pochi che provano a resistere è veramente una pratica folle»

Da alcuni decenni la comunità scientifica internazionale ci avvisa del fatto che la pressione antropica sugli ambienti costieri, in tutto il mondo, è eccessiva: urbanizzazione diffusa, realizzazione di infrastrutture, trasformazione ad uso turistico e presenza umana di massa stanno riducendo, e in molti casi annullando, la funzionalità ecosistemica di queste aree. Una pressione che è...

Pianosa: restaurata la Casa dell’Agronomo

Grazie alle entrate dei ticket il Parco ha dato nuova vita al prezioso edificio abbandonato

Il 26 agosto è stata aperta al pubblico la Casa dell’Agronomo di Pianosa, un edificio di grande interesse storico-artistico costruito intorno al 1850 quando per volontà del governo toscano fu istituita la colonia penale agricola a Pianosa. L’immobile, un tempo usato come abitazione per gli addetti al carcere oltre che residenza dell’Agronomo, è stato recuperato dall’Ente Parco Nazionale Arcipelago Toscano...

Scoperta una nuova specie di uccello in un remoto arcipelago cileno a sud di Capo Horn

E’ una specie terrestre che vive nel Parque Marino Islas Diego Ramírez-Paso Drake

Dopo 6 mesi di ricerca, lo studio “The Subantarctic Rayadito (Aphrastura subantarctica), a new bird species on the southernmost islands of the Americas”, pubblicato su Scientific Reports da un team internazionale di ricercatori guidato dal Centro Internacional Cabo de Hornos para Estudios de Cambio Global y Conservación Biocultural (CHIC) dell’Universidad de Magallanes, descrive l'incredibile adattamento...

Falliti nuovamente i negoziati Onu per proteggere gli Oceani

Clamoroso flop della High Ambition Coalition (e dell’Italia) mentre la crisi oceanica si aggrava

Nonostante i progressi significativi compiuti nelle ultime 48 ore di due settimane di discussioni, i colloqui per arrivare all’adozione di un United Nations UN Ocean Treaty, non sono riusciti a raggiungere un accordo per realizzare una rete di aree marine protette e Santuari nel 30% degli oceani entro il 2030. L'ultimo accordo internazionale sulla protezione...

Gli incendi boschivi dell’estate nera in Australia hanno causato un buco “profondo e di lunga durata” nello strato di ozono

Tutto il lavoro fatto per proteggere lo strato di ozono potrebbe essere annullato dal riscaldamento globale

Lo studio “Australian wildfires cause the largest stratospheric warming since Pinatubo and extends the lifetime of the Antarctic ozone hole”, pubblicato su Scientific Reports da un team di ricercatori delle università di Exeter e di Manchester e del MET Office britannico, ha rivelato che gli incendi boschivi della Black Summer australiana hanno probabilmente danneggiato lo...

L’Artico non era mai stato così caldo da 7500 anni

Lo dimostrano i campioni di anelli di alberi raccolti in 40 anni da oltre 20 spedizioni

Nella penisola artica di Yamal l'erosione sta portando alla luce antichi alberi che testimoniano di un passato remoto. Grazie agli anelli annuali, è possibile datarli e ricostruire il clima dei millenni passati con precisione annuale. E’ quel che ha fatto lo studio “Current Siberian heating is unprecedented during the past seven millennia”, pubblicato su Nature...

I nuovi coronavirus sono i più a rischio spillover

Un nuovo strumento per quantificare il rischio zoonotico e capire le priorità per la sorveglianza virale e della fauna selvatica

Negli ultimi 10 anni gli scienziati hanno descritto centinaia di nuovi virus che possono potenzialmente trasmettersi tra la fauna selvatica e da questa all’uomo. Ma come possono sapere quali sono i virus a maggior rischio di spillover e quindi a quali dare la priorità per una più attenta sorveglianza? Il nuovo studio “Predicting the potential for...

Perché i tirannosauri avevano gli occhi piccoli

I dinosauri carnivori avevano sviluppato forme delle orbite diverse per mordere con più forza

Una nuova ricerca ha dimostrato che i grandi predatori di dinosauri, come il Tyrannosaurus rex, hanno sviluppato diverse forme di orbite per affrontare meglio le forze del morso elevate. Il nuovo studio “Functional and ecomorphological evolution of orbit shape in mesozoic archosaurs is driven by body size and diet”, pubblicato su Communications Biology da Stephan...

Crociere e ambiente: quelle che toccano più spesso i porti italiani sono le peggiori

NABU: «Le compagnie fanno ancora troppo poco per ridurre il proprio impatto su salute umana, natura e del clima»

Il mercato delle crociere si sta riprendendo rapidamente dopo le restrizioni del Covid-19  e Naturschutzbund Deutschland (NABU), l’ONG tedesca affiliata a BirdLife International, ha pubblicato il decimo rapporto/classifica “Cruise ship ranking 2022”  dal quale emerge che «Per allineare il loro modello di business agli interessi della natura, dell'ambiente e della protezione del clima, è decisivo...

Entro la fine del secolo ci potrebbe essere l’estinzione di massa del 90% di tutte le specie marine

Se non ridurremo le emissioni di gas serra, i primi a scomparire saranno mammiferi marini, razze e squali

Secondo lo studio “A climate risk index for marine life”, pubblicato recentemente su Nature Climate Change da un team internazionale di ricercatori guidato dal biologo canadese Daniel Boyce della Dalhousie University, a causa delle emissioni di gas serra provocate dall'alto consumo energetico, entro il 2100 il cambiamento climatico colpirà quasi il 90% degli organismi marini...

La dieta dei delfini marini più rari del mondo è cambiata in meglio

I delfini Māui della Nuova Zelanda trovano cibo più facilmente grazie all'istituzione di un santuario marino

Un nuovo studio dimostra che il delfino Māui (Cephalorhynchus hectori maui) della Nuova Zelanda, il delfino marino più a rischio di estinzione del mondo, negli ultimi 30 anni ha cambiato la sua dieta. Per individuare i marcatori microchimici che rivelano la dieta dei Māui, gli scienziati hanno analizzato piccoli campioni di pelle dei rari delfini raccolti...

Dichiarato estinto il dugongo cinese

Non veniva più avvistato dal 2008. Le cause: attività antropiche e perdita del suo habitat

Lo studio “Functional extinction of dugongs in China”, pubblicato su Royal Society Open Science da un team di ricercatori dell’Accademia cinese delle scienze, Zoological Society of London (ZSL) e università Aristotile – Salonicco, è uno di quelli che non si vorrebbero mai leggere: dichiara funzionalmente estinto in Cina uno dei giganti gentili dell'oceano, il dugongo...

Al Padule di Fucecchio la liberazione dei rapaci notturni curati dal Cetras di Empoli

Un'occasione unica per osservare dal vivo questi affascinanti animali ed assistere al momento emozionante del ritorno in natura

Il Centro di Ricerca, Documentazione e Promozione del Padule di Fucecchio organizza per venerdì 2 settembre (ore 19) una liberazione pubblica di rapaci notturni, aperta a tutti gli interessati, presso il Centro Visite della Riserva Naturale del Padule di Fucecchio a Castelmartini (Larciano – PT). Si tratta di animali provenienti dal Cetras - Centro Toscano...

Quante microplastiche ci sono nel mare della Toscana

Monitoraggio ARPAT: nel 2021 0,079 oggetti/m2, nel 2021 erano 0,074, superiori al 2019 con 0,023 oggetti/m2

ARPATnews anticipa i dati del monitoraggio 2021 delle microplastiche in mare relativi alla Strategia marina che saranno contenuti  nell’Annuario 2022 dei dati ambientali della Toscana, che verrà pubblicato in autunno. Per microplastiche si intendono frammenti di materiale plastico le cui dimensioni sono comprese tra 330µm e 5 millimetri mentre, per nanoplastiche, quelli con dimensioni comprese...

Brasile: le miniere avvelenano i pesci nei fiumi del Roraima

I leader indigeni presentano ricorso per proteggere il Rio Negro dall'attività mineraria

Secondo lo studio “Avaliação de risco à saúde atribuível ao consumo de pescado contaminado por metilmercúrio na bacia do Rio Branco, Roraima, Amazônia, Brasil”, condotto da ricercatori della Fundação Oswaldo Cruz (Fiocruz), Instituto Socioambiental (ISA), Instituto Evandro Chagas e Universidade Federal de Roraima (UFRR), «Il pesce pescato in 3 punti su 4 nel bacino del Rio Branco...

Come 24 conigli hanno conquistato l’Australia

Spediti dall'Inghilterra nel 1859: i loro tratti genetici selvatici hanno dato a questi animali un vantaggio devastante

Anticamente l’areale del coniglio europeo (Oryctolagus cuniculus) era limitato alla penisola iberica e al sud della Francia. Furono i romani a disperdere la specie e questa diffusione accelerò nel medioevo. Nell'Australia continentale i conigli furono introdotti per la prima volta nel 1788, quando la First Fleet  sbarcò 5 conigli domestici a Sydney e prima del 1859...

Svelato il mistero di come ci annusano le zanzare: hanno un olfatto super-specializzato e “non dogmatico”

Uno studio che dimostra come la scienza possa mettere in discussione convinzioni scientifiche radicate e aprire nuove strade

La malaria e la miriade di altre malattie che trasmettono le zanzare provocano ogni anno la morte di quasi  un milione di persone, quindi, frenare l'attrazione mortale delle zanzare per gli esseri umani è una delle priorità per la salute pubblica globale, ma i tentativi di riuscirci interferendo con il modo in cui le zanzare...

Il 95% del Lago di Urmia si è prosciugato

Il governo iraniano non ha ascoltato gli allarmi degli esperti. Ora rischia una catastrofe ambientale e sociale

Il livello dell'acqua nel lago di Urmia, nel Kurdistan orientale iraniano sta diminuendo a causa della siccità. Secondo un rapporto della Urmia Disaster Operations Administration, il 95% del lago di Urmia si è prosciugato e gli esperti avvertono che «Un completo prosciugamento del lago causerebbe tempeste di sale o piogge salate. Anche l'agricoltura e le aree...

Gli inuit della Groenlandia favorevoli all’estrazione di sabbia prodotta dallo scioglimento della calotta glaciale

La popolazione indigena vuole essere coinvolta nel processo decisionale sull'adattamento ai cambiamenti accelerati nell'Artico

Lo studio “Opportunistic climate adaptation and public support for sand extraction in Greenland”, pubblicato su Nature Sustainability da Mette Bendixen (McGill University), Rasmus Leander Nielsen (Ilisimatusarfik - università della Groenlandia) e  Jane Lund Plesner e Kelton Minor (Københavns Universitet), si basa su un sondaggio nazionale realizzato su quasi 1.000 adulti in Groenlandia/Kalaallit Nunaat (dove circa...

Soluzioni naturali, dati satellitari e citizen science per resistere alle tempeste costiere (VIDEO)

Iuss di Pavia: dimostrare la fattibilità di un Sistema europeo di allarme per le inondazioni costiere

L’Istituto universitario di studi superiori di Pavia (Iuss), che coordina il progetto “A Proof-Of-Concept for the Implementation of a European Copernicus Coastal Flood Awareness System” (ECFAS), finanziato dall’Unione europea, sottolinea che «A causa dei cambiamenti climatici, dell’innalzamento del livello del mare e della maggiore pressione sulle zone costiere, ci si attende che i rischi climatici...

Le donne imprenditrici e manager: mettere gli obiettivi dell’Agenda 2030 al centro dei programmi elettorali

Aidda: «Il tempo è finito: servono misure urgenti e di lungo termine per frenare i cambiamenti climatici»

L’Associazione imprenditrici e donne dirigenti di azienda (Aidda), sostiene il decalogo di proposte a favore dell'ambiente  presentato dall’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile (ASviS) alle forze politiche in vista delle elezioni del 25 settembre e che chiede di includere nei programmi elettorali con l'obiettivo di condurre l'Italia verso uno sviluppo sostenibile e allinearla ai 17 Obiettivi dell'Agenda...

Quali animali resistono meglio ai cambiamenti climatici?

Gli animali che vivono a lungo e producono meno prole sono più resistenti dei piccoli animali con una vita breve

Con l'aumento della temperatura media globale, le condizioni meteorologiche estreme, come siccità prolungate e forti piogge, stanno diventando sempre più comuni e nei prossimi decenni questo potrà solo peggiorare. Lo studio “Life history predicts global population responses to the weather in terrestrial mammals”, pubblicato su eLife dai biologi  John Jackson  e Owen Jones, dell’Interdisciplinary centre for...

La Carovana dei ghiacciai sul Monte Rosa: in 2 anni il ghiacciaio di Indren arretrato di 64 metri, 40 nell’ultimo anno

Scomparsi quasi del tutto i ghiacionevati di Flua. Emergenza impianti sciistici dismessi

I risultati del monitoraggio sul Monte Rosa durante realizzati dalla seconda tappa di Carovana dei Ghiacciai 2022 in Piemonte sono più che preoccupanti: «Forti regressioni della fronte glaciale con un consistente aumento degli affioramenti del substrato roccioso. La campagna di Legambiente, realizzata con la partnership scientifica del Comitato Glaciologico Italiano,  monitora lo stato di salute dei ghiacciai alpini, minacciati sempre...

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